Leishmaniosi: una malattia subdola e diffusa che può colpire sia noi che i nostri pet

La salute, il benessere e l’igiene del cane e del gatto sono il risultato di un’attenzione costante. Per questo Formevet sviluppa per loro prodotti efficaci, sicuri e con standard qualitativi di eccellenza.

La Leishmaniosi è una grave malattia causata da un microorganismo, la Leishmania infantum, che si trasmette da cane ammalato a cane sano tramite la puntura di un insetto volante, pungente ed ematofago, conosciuto anche come flebotomo o pappatacio (Phlebotomus perniciosus).
Ciò che rende la leishmaniosi una patologia molto seria e pericolosa, deriva però dal fatto che essa può colpire anche l’uomo trasmettendosi da cane a umano con le medesime modalità con le quali essa si trasmette da cane a cane.
La leishmaniosi ricade infatti tra le cosiddette zoonosi, termine che definisce una malattia che si può trasmettere da animale a uomo e viceversa o direttamente o indirettamente tramite un vettore biologico (quale appunto un pappatacio).
Il ciclo della trasmissione di questa grave patologia avviene con il pappatacio femmina che punge un cane infetto, ne succhia il sangue e con esso la Leishmania infantum e pungendo altri cani, non adeguatamente protetti o un essere umano, trasmette la malattia
Esistono diverse forme cliniche di Leishmaniosi sia nel cane che nell’uomo, ma qualunque sia la forma clinica con la quale si manifesta, una volta instauratasi, nel cane ha molto spesso un esito infausto. Al momento non esistono infatti farmaci capaci di debellare completamente la malattia e anche i vaccini a oggi disponibili (pur rappresentando una valida barriera contro l’infezione) non garantiscono una protezione del 100%.
Per controllare la leishmaniosi è quindi fondamentale ridurre al minimo la possibilità che il nostro cane venga punto dai pappataci. 
Poiché i pappataci sono particolarmente attivi dal crepuscolo all’alba, si possono mettere in pratica semplici accortezze:
•    Evitare lunghe passeggiate serali
•    Tenere il proprio pet in casa durante la notte
•    Applicare alle finestre zanzariere dalle maglie fitte
•    Utilizzare insetticidi ambientali attivi contro i pappataci nei luoghi in cui i cani vivono insieme a noi (rispettandone con rigore le modalità d’uso e le avvertenze descritte in etichetta).
La lotta alle gravi malattie che, come la Leishmaniosi, vedono gli insetti vettori come fonte primaria di esse, passa infatti attraverso l’adozione di misure sanitarie che tutelano anche la salubrità dell’ambiente che condividiamo con i nostri pet.
Quando la salute è minacciata da microorganismi, parassiti, insetti, acari o roditori nocivi che prosperano nell’ambiente vanno adottate misure sanitarie tra loro complementari che siano cucite sul trinomio uomo-animale-ambiente, come se questo fosse un unico organismo vivente.
Tra queste misure preventive troviamo:
•    Il regolare utilizzo sull’animale di preparati medicinali veterinari con provata attività repellente nei confronti dei pappataci, che è senz’altro tra le più efficaci. Pratica questa che riduce indirettamente il rischio di malattia anche nell’uomo.
•    L’utilizzo di medicinali antiparassitari ad azione repellente verso i pappataci, di questi ne esistono molti e di diverso tipo. Molti di questi sono di libera vendita sia in forma di pipette (spot on) che in forma di collare o di spray.
Prima dell’utilizzo di tali prodotti, è sempre buona norma chiedere consiglio al proprio Veterinario di fiducia, ma soprattutto è necessario leggerne attentamente il foglietto illustrativo – in particolare le indicazioni, le modalità d’uso e le avvertenze – accertandosi che sul foglietto illustrativo del medicinale sia chiaramente indicata la percentuale di efficacia repellente contro i pappataci, la durata di tale effetto dopo l’applicazione sull’animale e soprattutto l’idoneità del medicinale stesso a essere utilizzato in programmi di controllo contro la Leishmaniosi, così come raccomandati dalle autorità sanitarie nazionali ed europee.
Va infatti ricordato che non tutti gli antiparassitari repellenti sono autorizzati per ridurre il rischio di trasmissione della Leishmaniosi nel cane. Va da sé che quanto più elevato e durevole è l’effetto repellente contro i flebotomi dichiarato in chiaro sul foglietto illustrativo, tanto meglio sarà per la salute e la tranquillità, sia dei nostri amici a 4 zampe che di noi proprietari.